Mi sono accorto di non aver risposto al mio omonimo, lo faccio ora, a lui e a Rob: no, non è giusto pretendere tutto gratis, e senz'altro pago volentieri un prodotto che apprezzo.
Rob, quando per una bodybuilder il bb diventa un lavoro è il minimo che si attenda un riscontro economico, altrimenti diventa come da noi: le nostre atlete migliori lo fanno praticamente per hobby, e devono fare tutte un altro mestiere, con tutte le difficoltà e le ingerenze che questo comporta. Perlopiù il personal training, ma a volte tutt'altro: addirittura la nostra Viviana Violante era una dirigente della SIP, la compagnia dei telefoni! Riesci a immaginare molti altri sport dove questo avviene? E' questa la strada giusta per il bb femminile italiano?
Per quanto riguarda lo sport di nicchia, si lo è, ma mi sta benissimo così: sono sempre stato contrario alla divulgazione, in qualsiasi settore, e penso che ognuno debba trovare da solo quello che lo appassiona. Se la maggior parte della gente segua il calcio, un dieci per cento la pallavolo, e un misero uno il bb femminile, non puoi pretendere che la testa della gente cambi... o meglio, vorrei si che cambiasse, ma non sullo sport che segue, bensì su cose più importanti: tematiche sociali, sviluppo, lavoro, autodeterminazione, cose così, insomma.