Super Tettona
By Asce
Dopo tanto tempo riesco a cambiare casa; trovo posto in una zona
residenziale nel verde vicino a una villa con piscina. Chiedo al vecchio
proprietario di chi sia la casa ma risponde che è di un riccone che la usa
raramente e che per la maggior parte del tempo è disabitata.
Dopo qualche tempo (piena estate) mi affaccio al mio balcone e vedo a bordo
piscina una sdraio. Finalmente vedrಠil proprietario penso tra me e me.
Invece vedo arrivare una ragazza in costume sui 18 anni con 2 tette enormi,
almeno una quinta, un culo alto e sodo. Devo conoscerla penso
immediatamente. Rimango a guardarla mentre si stende sulla sdraio e prende
il sole ma non mi muovo; lei si accorge di me ma fa l'indifferente. Passano
un'pಠdi giorni nello stesso modo, io a guardarla e lei a prendere il sole;
poi, finalmente, un giorno mi decido e vado a suonare al cancello della
villa. Mi apre lei in costume e pareo, le tette ancora pi๠grandi da
vicino; prima che io possa aprir bocca mi dice: "Finalmente, sono giorni
che aspetto che tu venga" "Ahhhh" "Ti ho visto che mi guardavi dal tuo
balcone anche perché sei l'unico che poteva vedermi" "Già ho la vista
migliore del quartiere" "Beh che ne dici di venire a prendere un po' di
sole con me?" "Accetto molto volentieri, grazie".
Andiamo verso la piscina lei davanti a me: non molto alta ma con 2 tette
enormi almeno una quinta anche se mi sembrava di avere davanti bambola
ramona. Arriviamo dalla piscina e iniziamo a parlare del pi๠e del meno e
di cosa faceva nella vita. "Vado ancora a scuola" mi dice lei "e mi diverto
parecchio" "Ti diverti a scuola? Chi ci va normalmente la odia!! Non sarai
una secchiona?" "Ma no anzi è che mi diverto a prendere in giro i ragazzi"
"Cosa vuol dire?" "Vedi, mi basta mettermi una maglietta scollata o
mostrare le mie tettone ed ottengo subito tutto quello che voglio" dice lei
con aria divertita. "Esempio?" "Beh compiti, un bel voto in un compito in
pratica non faccio niente ... " "e non ti è saltato ancora addosso nessuno?"
"beh si ma dopo che ho dato una lezione ai primi che ci hanno provato
stanno tutti bravi" "lezione??? E cosa gli avresti fatto?" "io faccio tanta
palestra e sono molto forte è meglio che non provi ti avverto" il suo viso
era molto serio e visto che non avevo nessuna voglia di litigare lascia
cadere il discorso "si si certo ora che ne dici se prendiamo un po di
sole?" "ok, finalmente ora che non mi guarda pi๠uno sconosciuto potrà²
prendere il sole senza costume" fa lei guardandomi. "prendi il sole senza
costume?" "perché ti dispiace?" "no no assolutamente" e intanto la vedo
levarsi il reggiseno aspettandomi una caduta del seno visto le dimensioni
enormi. Invece no: le sue tettone rimangono su a sfidare la forza di
gravità come se non avessero peso. Ne ero certo, si era rifatta il seno,
era impossibile che fossero naturali. Rimaniamo un po li a prendere il sole
poi a un certo punto gli dico: "E' facile far ammattire gli uomini quando
ti rifanno il seno" in modo provocatorio per infastidirla. "Tu pensi che
siano rifatte?" mi dice lei "Beh una quinta cosi ... " "Sesta" "una sesta,
scusa, che non cede di un millimetro non puಠessere naturale" "davvero? E
come faccio a dimostrarti il contrario?" "beh primo se non sono rifatte non
ci dovrebbero essere cicatrici" "bene vieni a vedere" fa lei in tono di
sfida. "ma dai non su ... " "nessuno mette in discussione le mie tette vieni
qui" mi avvicino al suo seno e controllo se sotto la mammella c'erano segni
di cicatrici ... nessuno ... rimango sbalordito vuoi vedere che sono davvero
naturali?
"Allora trovato niente?" "no, avrai trovato un medico molto
bravo" "allora prova a palparle dai!!!" non chiedevo di meglio. Avvicinai
la mano al suo seno ed era tanto grande che non ci stava; le palpavo e mi
accorgevo che erano naturali infatti lei se ne accorse visto che la mia
faccia diventava una maschera di incredulità . "allora chi aveva ragione?"
"è incredibile non ho mai visto niente del genere ... " "e adesso ti faccio
vedere un'altra cosa che non hai mai visto" si alza in piedi e inizia a
fare delle pose da culturista. Io non capivo cosa voleva fare fin quando
non vidi il suo corpo riempirsi di muscoli dalla testa ai piedi. I suoi
bicipiti erano raddoppiati, le spalle molto pi๠larghe, il seno ancora pià¹
grosso e puntato verso l'alto, gli addominali scolpiti, le gambe enormi.
"Ma cosa?
?" "te lo avevo detto che sono molto forte no? E adesso te ne
darಠuna dimostrazione" detto questo mi prende con una mano in mezzo alle
gambe mi solleva e mi lancia in mezzo alla piscina ... un volo di almeno dieci
metri. Esco dall'acqua e lei mi si para davanti: sono finito penso. Invece
lei mi guarda sorridendo e mi dice "Allora che te ne pare, sono abbastanza
forte?" "si si certo" dico io mentre riprendo fiato. "scusa ma non sopporto
chi mette in dubbio la natura del mio seno" "me ne sono accorto". Mi giro a
guardarla in versione she hulk e la prima cosa che noto sono le tette
diventate ancora pi๠grandi. "ma quanto sono grandi?" dico a mezza voce
"Sono una settima abbondante e non ne troverai altre cosi; prova a
strizzarle dai" "non mi farai niente vero?" "no tranquillo, anzi se ci
riuscirai potrai fare quello che vuoi con il mio corpo" "ok, provo". Toccai
il suo seno e provai a stringere ... duro come il marmo, le sue tette non si
muovevano, misi tutta la forza che avevo ma niente, quelle due tette
mastodontiche erano inamovibili. "ma com'è possibile???" "Ecco perché ti
avevo detto che nella mia scuola stanno tutti buoni, sanno che con me non
avrebbero speranza. Una volta mi sono saltati addosso in cinque provando a
buttarmi a terra. Come risposta ne ho presi 4 per il collo e li ho
sollevati mentre il quinto provava a darmi pugni sugli addominali per farmi
male: pensavo fosse una zanzara. Ho prima sistemato i 4 lanciandoli
lontano ... " "e l'ultimo?" "l'ultimo ho lasciato che finisse di farsi del male
dando dei pugni contro i miei addominali di marmo e poi gli ho messo la
cassa toracica in mezzo alle tette e ho stretto: è finito al ospedale con
un po' di costole incrinate." Non sapevo se essere terrorizzato o eccitato
dal suo racconto: avevo una dea davanti che con un solo colpo mi avrebbe
potuto massacrare ma non riuscivo a non essere attratto da lei. "Quindi
nella tua scuola regna il terrore?" "no no, dopo quell'occasione tutti
capirono con chi avevano a che fare e mi lasciarono in pace solo che non
possono rimanere indifferenti davanti a me; li vedevo che mi guardavano con
un misto di desiderio e timore ma non si avvicinavano, allora un giorno mi
decisi io ed andai nello spogliatoio della squadra di calcio" "a fare
cosa?" "entrai dentro e dissi che ero li senza cattive intenzioni mi levai
il top che stava letteralmente esplodendo e gli dissi di avvicinarsi a
tutti per baciarme le tette. Tutti lo fecero e in breve tutto lo
spogliatoio era ai miei ordini. A quel punto chiesi se volevano fare
l'amore con me tutti insieme e in breve iniziai a scopare con quindici
ragazzi contemporaneamente. La cosa pi๠divertente era vedere la loro
faccia quando li sollevavo da terra come se niente fosse per fargli un
pompino oppure quando me li mettevo sulle tette per leccargli le cappelle".
"e perche lo avresti fatto?" "per far capire che non ero cattiva e che se
facevano i bravi me li sarei scopata di mia volontà " "non è un ragionamento
che capisco molto, ma come la prendono le tue compagne? Ti diranno di tutto
dietro no?" "o no anzi, visto che sono bisex e le faccio godere come nessun
uomo potrebbe sono felici di questo mio lato". Non potevo credere a quello
che sentivo e vedevo: una dea del sesso con le tette pi๠grosse che avevo
mai visto bisex e ninfomane e tutto questo a solo 18 anni!!!!
Mi alzo in piedi e mi metto davanti a lei guardandola negli occhi e
cercando di capire cosa voglia fare: "Beh dopo tutte queste cose che mi hai
detto cosa vuoi fare?" le chiedo. "Pensavo di sollevarti, portarti in casa
e scoparti selvaggiamente, e spero per te di farmi godere altrimenti
finirai molto male" detto questo mi prende mi posa su una sua spalla e mi
porta dentro in camera. Arrivati lଠmi strappa il costume di dosso e mi ci
infila il cazzo in mezzo fino a farlo sparire e poi inizia a farmi la
spagnola pi๠bella della mia vita. Dopo poco vengo in mezzo alle sue
tettone e non sembra dispiaciuta, anzi, poi tenendomi per un fianco si leva
il costume e mi infila il cazzo nella sua fica. "Ora proverai cosa
significa essere scopato da una dea" e dicendo cosଠinizia a mandarmi su e
gi๠come se fossi senza peso io provo a resistere ma dopo pochissimo vengo
di nuovo. Ero finito. Invece mi guarda negli occhi e mi da un bacio sulla
bocca; io, molto sorpreso gli chiedo: "perché?" "perché la prima volta con
me molti non riescono nemmeno a farselo venire duro e poi perché mi stai
simpatico. Ora perಠfacciamo la doccia e tu mi dovrai lavare tutta dalla
testa ai piedi."
Finita la doccia (quasi non stavamo nel box a causa delle sue tette) decido
di andare a casa. Mi ferma sulla porta "domani porta un po' di amici cosi
mi diverto ancora di pi๠e ti posso far vedere quanto sono forte veramente"
"quanti pi๠o meno?" "fai te, pi๠sono meglio è" "un ultima cosa come ti
chiami?" "ah è vero non ci siamo ancora presentati, piacere Sara" "ok
allora a domani ciao"
continua